di Angelica Sterbini
“Ci vorrebbe un amico” canta Antonello Venditti. Ci vorrebbe un amico nella vita di tutti, ma un Amico, di quelli che con un sorriso ti illuminano una giornata, che con una sola parola colmano un silenzio che sembra durare secoli anziché minuti. Come avrete capito in questo articolo si tratterà dell’amicizia e del perché è importante avere qualcuno su cui contare nella nostra vita. Come ci insegnano i latini l’amicizia non deve essere un “do ut des”, quindi un dare così che ci venga dato, ma quella vera è priva di interessi e va coltivata. Sin dall’antichità i filosofi si sono interrogati sul vero senso dell’amicizia, sul perché esistesse, ed effettivamente Aristotele ci è andato molto vicino: “L’amicizia è un’anima sola che abita in due corpi”: questo perché due o più amici condividono sentimenti ed emozioni affini e viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, anche a livello animico. Portano con sé un bagaglio di ricordi comuni e sanno che ne potranno costruire altri, perché danno per scontato che un amico vero c’è sempre. Ecco, una cosa che non bisogna dare per certo ètrovare un amico vero: in questa società siamo circondati da persone che basano la loro vita su delle maschere, delle coperture in qualunque ambito. Infatti da qui il famoso proverbio “Chi trova un amico trova un tesoro”, perché avere una persona su cui contare è alquanto raro e prezioso. Ma un comune errore è quello che nella sua frase enuncia lo scrittore francese Alphonse Karr: “Tutti vogliono avere un amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo”. Se ci pensiamo bene questo è uno dei più grandi errori che si possono commettere: chiariamoci, tutti siamo pronti a ricevere amore, rassicurazioni, calore e affetto, ma pochi sono pronti a darlo, ad esserci costantemente per una persona. Un augurio che vorrei fare è che tutti voi lettori possiate trovare una persona affine, una persona amica oppure che possiate averla già trovata, perché un amico è come un raggio di sole in una giornata di pioggia.