di Giulia Mariani
In un normale pomeriggio di scuola, mi dirigevo nella classe IV A della scuola Carlo Pirzio Biroli dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci. La maestra di italiano, Simona Rovelli, aveva appena finito di spiegare cosa fossero le rime e aveva chiesto ai bambini di provare a scrivere una poesia. Appena hanno portato a termine il compito, la maestra ha creato un’atmosfera intima mettendo della musica rilassante ed ognuno ha letto la propria poesia. Erano talmente belle e le emozioni talmente forti che ho pensato che sarebbe stato un peccato limitare tutto questo alla nostra piccola “bolla” che avevamo creato.
Così ho proposto ai miei amici della redazione di pubblicare le poesie di questi bambini. Ho subito sentito un forte entusiasmo per questa iniziativa, sia da parte dei bambini, che non vedevano l’ora di vedere pubblicate le loro poesie sul giornale, sia da parte di Luigi Proietti Orzella che abbiamo anche invitato a scuola.
In quei giorni i bambini hanno realizzato diverse poesie e le più belle sono state inviate e pubblicate. Tutti hanno partecipato con entusiasmo, anche chi aveva più difficoltà, compresi i ragazzi ucraini che negli ultimi due anni hanno fatto parte della classe.
Il giorno in cui Luigi è venuto a scuola è stato molto emozionante. È arrivato in classe portando ad ognuno un foglio con le poesie stampate ed anche un cartellone che è stato appeso in corridoio. I bambini hanno fatto diverse domande riguardo la poesia ed insieme ne hanno creata una sul momento. Abbiamo ricreato la nostra magica atmosfera con la musica rilassante ed abbiamo letto tutte le loro poesie. I bambini erano talmente entusiasti che hanno chiesto l’autografo a Luigi e lo hanno sommerso di abbracci.
Il 5 giugno ero presente al compleanno di Tempi Nuovi ed il nostro articolo è stato presentato come il migliore pubblicato in questo primo anno. Durante i festeggiamenti ho avuto il piacere di scoprire che molte persone si sono interessate al nostro articolo e con molti ho anche avuto il piacere di parlare e raccontare com’è nato questo bel progetto.
Il giorno seguente ho raccontato ai bambini di come erano state presentate le loro poesie ai presenti e alla Sindaca in particolare. Ho portato loro una copia del giornale e finalmente hanno visto le loro poesie pubblicate. Erano talmente euforici che si sono messi a saltare abbracciandosi e a gridare che erano diventati famosi.
Riuscire a realizzare questo progetto è stato una delle attività più impegnative, ma anche una di quelle che ci ha portato più soddisfazione. Ringraziamo la Dirigente Scolastica la Professoressa Eliana Restucci ed i genitori dei bambini che ci hanno permesso di realizzare tutto questo. Grazie a Luigi, a tutta la redazione e alle persone che si sono interessate a questa iniziativa. La maestra Simona ed io ci auguriamo che questa collaborazione continui anche l’anno prossimo sia con articoli sia con incontri in classe.