di Fabio Bartoccioni

Mi presento: sono Fabio Bartoccioni, abito a Ciampino dal lontano 1953. Molti mi definiscono “Cittadino del Mondo” dovuto al fatto che ho avuto la possibilità e la fortuna di viaggiare molto. Io, più che “Cittadino del Mondo” vorrei definirmi “Viaggiatore”.

Era il 1972, fine agosto ed ero di ritorno da un viaggio in Danimarca insieme ad un caro amico. Al nostro Bar “Balilla” eravamo lì a raccontare la nostra avventura ed io annunciai il viaggio successivo. Il viaggio dei viaggi rigorosamente in auto. Ciampino – Capo Nord. Raccolsi una ventina di adesioni che lungo i mesi successivi si andarono sempre assottigliando fino ad azzerarsi un mese prima di partire. Era tutto organizzato e non potevo annullare il viaggio. Coinvolsi mio cugino Claudio e lo portai con me.  La macchina era una splendida 124 Sport Coupé allestita per il viaggio in modo scrupoloso.

Arrivò il giorno della partenza, molti amici, tra i quali quelli che volevano venire, ci aspettavano per salutarci all’altezza della sorgente Appia prima di raggiungere SS 7, Via omonima. Fu molto emozionante. Entrati nel Grande Raccordo Anulare, potevamo dire che il viaggio era iniziato. 5500 chilometri erano davanti a noi

e così via attraverso l’Austria, la Germania, la Danimarca e l’ingresso in Svezia. La strada più comune da fare per salire a Capo Nord era quella via Svezia ma io decisi di renderla più avventurosa e mi diressi ad Ovest ed entrai in Norvegia. Scelta risultata meravigliosa sia per i posti, Fiordi meravigliosi come la natura e le persone incontrate. Le tappe non potevano essere molto lunghe dovuto al fatto che le strade erano “sterrate” e la pioggia incessante le aveva rese quasi impraticabili. In totale percorsi più di 2000 chilometri di sterrato. Passato il Circolo Polare Artico ci rimaneva l’ultimo tratto per raggiungere la meta. Finalmente dopo 10 giorni di viaggio eccoci arrivati a Capo Nord. Nulla di particolare, un semplice obelisco e davanti a noi solo il mare e il Polo Nord.

Dietro di noi avevamo lasciato l’Europa e tutte le persone incontrate. Fu un momento meraviglioso. Come succede tante volte il sole a mezzanotte fu scarsamente visibile, dovuto alle condizioni metereologiche, ma la luce che a mezzanotte rischiarava la giornata, ci fece vivere un sogno incredibile. Il ritorno via Finlandia fu sempre avventuroso anche se con uno scenario completamente diverso, laghi e boschi al posto dei Fiordi.

Tornati a casa il racconto del viaggio tra gli amici durò a lungo e molti rimpiansero di non essere partiti. Questo fu l’inizio della mia vita da viaggiatore e da fotografo.

Se vi farà piacere cercherò di raccontarvi altre avventure tramite il nostro “Tempi nuovi”. Grazie a tutti.

Fabio Bartoccioni                    

1 commento su “(1973) Ciampino-Capo Nord – Un viaggio attraverso l’Europa”

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