di Luigi Proietti Orzella

“La Festa della Repubblica è una giornata in memoria di quella nascita che cambiò la storia dell’Italia, un giorno di festa per tutti ma soprattutto un giorno di riflessione. Consideriamo questa ricorrenza così importante per la nostra democrazia come un’occasione per rinnovarci, con spirito di coesione e solidarietà, e affrontare insieme le sfide del nostro presente, guardando con fiducia al futuro e facendo tesoro della memoria del passato. Dobbiamo tramandare alle nuove generazioni e conservare in ognuno di noi i valori per i quali i nostri avi hanno lottato, cercando di non dare per scontato quei diritti che prima non avevamo. Ciò che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito «la nostra declinazione verso la ricerca di un diritto alla felicità». Ci sono sempre nuovi ostacoli che sorgono, perché è la società stessa che cambia: cambiano le condizioni economiche, sociali e culturali e per questo il nostro impegno deve essere continuamente rinnovato. L’azione di questa Amministrazione si basa sul rispetto della legalità, dell’etica e della trasparenza. Il benessere dei cittadini per noi è fondamentale ed è per questo che lavoriamo ogni giorno per mantenere vivi il dialogo e il confronto. Affinché quella dignità umana di cui parla la nostra Costituzione possa, attraverso il diritto al lavoro, portarci sulla strada della felicità Il mio augurio, oggi, è per un Paese che guarda al futuro senza mai dimenticare la propria storia. Buon compleanno alla nostra Repubblica. Viva la libertà, viva l’Italia!”

Questo, il discorso della Sindaca in Piazza della Pace. Ma torniamo un attimo indietro nel tempo, ad una prima mattinata ancora fresca, con un cielo pulito e ben augurante. Alle 9:00, all’interno di Largo F. Armati, iniziavano le prove dei componenti della Banda Musicale “Cilea”, diretti dal M° Romano. Belle arie musicali si diffondevano attirando qualche curioso. Poi, verso le 10:00 questi si sono recati ad una giusta e meritata pausa a prendere un caffè in un Bar “33” oltremodo affollato. Mi trovavo anch’io nel bar per prendere qualcosa, quando alcuni della Banda hanno intonato le celeberrime note di “Tanti auguri a te…”. Cosa era successo? Una signora, all’insaputa di un’amica che era con lei, Ilaria, che proprio oggi compie gli anni, aveva chiesto di suonare il motivetto. Risate, applausi e molta simpatia per questo siparietto che, uno stesso della Banda, ha commentato così: “Le cose spontanee e improvvisate sono le più belle”.

Alle 10:45 il corteo si è mosso accompagnato dalla musica della Banda e, passando per Viale del Lavoro e poi per Via IV novembre, è giunto in Piazza della Pace. Un pubblico numeroso – considerando poi il “ponte” di tre giorni – ha ascoltato con attenzione la Sindaca nel suo sentito discorso e poi ha goduto della raccolta di musiche patriottiche, aperta dall’Inno di Mameli, suonate dalla Banda, la quale, poi nel finale, ha aggiunto anche qualche pezzo più recente come, tra altri, la stupenda “La vita è Bella” di N. Piovani e la passerella finale del film “8 e mezzo” di N. Rota. Insomma, una bella, calda e gioiosa mattinata offerta ai cittadini di Ciampino, i quali l’hanno apprezzata per la sua semplicità, spontaneità e per quel rispetto – come ha sottolineato con calore la Sindaca Emanuela Colella – verso la “Memoria” e verso quei “Valori” che tutti noi dobbiamo tramandare alle giovani generazioni.

 

 

 

 

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