di Lina Furfaro

La Compagnia di Roma “I CAPOCOTTI” guidata dal suo fondatore e regista Aldo Coloprisco è ormai di casa a Ciampino, ma negli ultimi tempi c’è una novità che è il caso di sottolineare: è entrata a far parte del numeroso gruppo la cantante Renata in arte “Debora”, che ai tempi d’oro calcava il palco con Little Tony.

Si tratta di una Compagnia che si è fatta conoscere da tempo e che va avanti come un laboratorio teatrale permanente accogliendo nuovi attori: gli spettacoli hanno avuto molto apprezzamento da parte del pubblico ciampinese ma anche castellano e romano. “I Capocotti” infatti hanno portato nella Sala “Bonicelli” di Viale Kennedy gli spettacoli “’Ndrangheta”, “Er Presepio” di Aldo Coloprisco e “La zapatera” di F. G. Lorca. La Compagnia amatoriale è costituita da professori, da giovani laureati, da studenti universitari, liceali e di scuola media, da impiegati e da operai. Fin dal suo esordio, risalente al maggio 1998 con Omero di Aldo Coloprisco, la Compagnia ha allestito opere in vernacolo e in lingua di autori antichi e contemporanei come Sofocle, Pirandello, Federico Garcia Lorca.

Ultima commedia in ordine temporale: 18 e 19 Novembre 2023, sempre nella Sala “Bonicelli” porta il titolo di “Er Camposantaro”, opera divertente in tre atti del regista e scrittore Aldo Coloprisco, tradotta in romanesco da Antonio Perelli e più volte rappresentata a Roma e ai Castelli Romani, ma anche in Calabria da altre Compagnie. Il regista non è nuovo a questa tematica del trapasso della vita, infatti ha scritto anche il romanzo “L’uomo e la Regina” dal profondo significato riguardo il discorso escatologico.  Sul palcoscenico con “Er Camposantaro” – scenografia di Carmelita Tripodi e del caro Angelo Notarrigo – la Compagnia interpreta vivi e morti e suscita riflessioni sul senso della vita ma accende anche il sorriso perché coloro che vanno a stare tra i più, poiché si annoiano nell’eterna esistenza, cercano di trascorrere il tempo svagandosi alle spalle di Sor Pietro, attento e rigoroso camposantaro che mantiene pulito e in ordine il “suo” camposanto, fino a quando un giorno a causa di qualche bicchiere di troppo non perde lucidità e si ritrova a discutere oltre che con i vivi –  che si rivelano licenziosi anche al cimitero – soprattutto con i morti indisponenti. Grande attesa per i prossimi spettacoli nella città di Ciampino che aspetta con speranza il nuovo Teatro civico tanto atteso da cittadini e dalle stesse Compagnie teatrali.

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