di Chiara Alfonsi e Michele Concilio

Intervista alla Sindaca di Ciampino Emanuela Colella riguardo due importanti argomenti. La Prima Cittadina mette al corrente della situazione e delle iniziative per scongiurare che il Comune di Roma riesca a trasferire 27 autodemolitori da via P. Togliatti. Inoltre, esprime la sua opinione sull’accorpamento, deciso dalla Regione Lazio, degli Istituti Scolatici “Leonardo Vinci” ed “Umberto Nobile”.

 Trasferimento degli autodemolitori.

 Affrontammo già questo spinoso argomento in occasione della manifestazione avvenuta in data 20 luglio 2023 davanti alla zona dell’ex La Barbuta, di fronte alla Fonte Appia, organizzata dal cons.re Porchetta (Diritti in Comune), a cui avevano aderito tutte le forze politiche, compresa la Prima Cittadina di Ciampino Emanuela Colella.

La manifestazione era stata organizzata per sensibilizzare le forze politiche e i cittadini sull’intenzione da parte dell’amministrazione capitolina di spostare gli autodemolitori (in tutto 27), da ricollocare nell’area limitrofa del Comune di Ciampino, là dove per anni stazionò un campo nomadi.

Ci si chiede: perché proprio il nostro Comune deve essere la “vittima sacrificale” dei problemi di Roma, visti tutti i Comuni confinanti con quello di Roma, che sono decine e decine, e che ha un estensione 10 volte quello di Milano?

Tempi Nuovi è tornato a parlare del tema in questione, questa volta intervistando la Sindaca di Ciampino il 18 gennaio scorso (al riguardo, l’intervista integrale è già stata postata su Facebook ed è reperibile anche sul nostro sito WEB), ponendole un quesito importante: quali iniziative prenderà l’amministrazione comunale di Ciampino, qualora la giunta capitolina riuscisse a rendere concreta la sua intenzione, indubbiamente nefasta per il nostro territorio?

E’ bene ricordare che la situazione dell’inquinamento a Ciampino è già grave di per sé: la nostra Città è inscatolata tra 4 arterie stradali, GRA, Appia Nuova, Via dei Laghi ed Anagnina. E’ attraversata da un nodo ferroviario che è il terzo nel Lazio come movimento passeggeri e, dulcis in fundo, subisce l’inquinamento atmosferico e sonoro dell’Aeroporto Pastine. La Prima Cittadina ha esternato la propria preoccupazione a riguardo: “Abbiamo chiesto ai Ministeri di non dare la deroga sul vincolo già esistente sulla zona dell’ex Barbuta, per quanto riguarda l’ipotesi della delocalizzazione degli autodemolitori. La zona in questione è un bene archeologico tutelato dal Ministero competente e dalla regione Lazio, poiché è adiacente al Parco dell’Appia Antica. Ed ancora: “L’area dell’ex Barbuta doveva essere riqualificata e dovevano essere eliminati i manufatti impropri e restaurati i casali esistenti”. In quell’area, ha spiegato la Sindaca, l’unica attività non prevista, secondo il piano di riqualifica, è di mettere gli autodemolitori proprio lì, dato che si tratta di un’attività di rottamazione.

“Ciò che il Comune di Ciampino chiede” – ha dichiarato la sindaca Colella – “è il rispetto delle norme vincolistiche, che hanno la loro importanza, perché tutto questo comporterebbe un danno non solo alla comunità di Ciampino nello specifico ma, anche e soprattutto, un danno alla Sorgente Appia, altro patrimonio da tutelare. Inoltre, si trova nel cono di volo della pista dell’aeroporto internazionale G. B. Pastine e gli autodemolitori causerebbero un ulteriore pericolo, in caso di possibili incendi, al traffico aereo, come è già avvenuto lo scorso anno nel luogo dove si trovano adesso, presso il dismesso Aeroporto di Centocelle, e che fu il motivo scatenante delle proteste dei residenti di quella zona. Il Comune di Ciampino andrà avanti con ogni mezzo, anche giudiziario se necessario e ci auguriamo che da parte della giunta capitolina venga fatto un passo indietro per non mettere a rischio la salute dei cittadini di Ciampino e dei Comuni limitrofi ad esso.”

Queste, le parole della sindaca Colella.

Da parte nostra, c’è da dire che il rischio che il Comune di Roma riesca a concretizzare i propri disegni e a piazzare gli autodemolitori nella zona di La Barbuta è molto forte. Il fatto di aver creato, da parte di Gualtieri, un Commissario che possa decidere unilateralmente della questione, saltando i pareri della Regione Lazio e del Ministero dei beni Culturali, ci fa capire bene che è intenzionato ad arrivare ai suoi scopi con ogni mezzo, disinteressandosi completamente della nostra Città e trattandola come fosse una latrina dei problemi di Roma. La cosa assurda è che i cosiddetti “tecnici” della Capitale sembrano intestardirsi a voler mettere attività inquinanti ed a rischio al confine con gli aeroporti: prima con Centocelle, che almeno non era più attivo, adesso con Ciampino che però è funzionante ed attivissimo e ne sono tristi testimoni i nostri orecchi.

Noi ribadiamo che la questione deve essere risolta in modo essenzialmente politico. Però torniamo a ripetere che potrebbe essere, per Ciampino, una buona carta in mano l’unione di tutte le forze politiche, mettendo da parte le diversità ideologiche, e il coinvolgimento della cittadinanza. Bisogna chiarire, a chi abita il territorio, che ogni decisione che danneggia la salute interessa tutti, senza distinzioni.

L’importante è che se ne stia alla larga chi vuole inzuppare il pane in questo problema per proprio tornaconto, leccandosi i baffi nel vedere che questa situazione, politicamente, va tutta a discapito di chi governa Ciampino.

Se dovesse verificarsi una venefica nube nera, come successe a Centocelle, essa non guarderebbe in faccia nessuno. Avvelenerebbe tutti, di Destra, di Sinistra, di Centro, Ibridi e Cani Sciolti.

È un esempio spietato di Democrazia.

 

Dimensionamento Scuole

La Sindaca Emanuela Colella e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Mantua recentemente hanno preso parte ad un tavolo di confronto con l’Assessore Regionale all’Istruzione Giuseppe Schiboni e una partecipata rappresentanza di Comuni e di Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale coinvolti dal dimensionamento scolastico, così come previsto dalla Delibera di Giunta regionale n. 5 del 4 gennaio 2024.

Al tavolo sono state evidenziate le notevoli criticità sull’attuale dimensionamento riportato in delibera e sono stati manifestati i problemi prettamente riconducibili ai singoli Comuni e Municipi in virtù degli accorpamenti di istituti scolastici anche distanti tra loro e con caratteristiche altamente differenti. Infatti, le due Scuole che riguardano la Città di Ciampino e che saranno accorpate distano tra loro diverse centinaia di metri in linea d’aria, trovandosi in quartieri differenti.

Inoltre, hanno indirizzi didattici differenti tra di loro, essendo la Scuola Leonardo Da Vinci ad indirizzo musicale.

“Abbiamo evidenziato le criticità dell’attuale dimensionamento previsto nel nostro Comune, sottolineando le peculiarità dei due istituti scolastici U. Nobile e L. Da Vinci” – commentano la sindaca Colella e l’assessore Mantua al termine dell’incontro in Regione – “e abbiamo richiesto a gran voce all’Assessorato di competenza il ‘congelamento’ della Delibera in questione in modo tale da consentirci di presentare la proposta più consona e vicina alle realtà del nostro territorio. Chiediamo all’Anci e all’Upi, già convocati dall’Assessore Schiboni per il 31 gennaio, di sostenere questa nostra proposta. Confermiamo fin da ora che saremo presenti a quell’incontro”.

La ripresa video dell’intervista da cui sono estratti questi articoli è a cura di Michele Di Giorgio. Gli articoli sono a cura di Chiara Alfonsi.

 

 

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