di G. Orwell

Cos’è la destra e cos’è la sinistra, cantava Gaber nel 1994. Una composizione che a risentirla ora, a ben 30 anni di distanza, è di un’attualità spaventosa. Allora erano gli anni dell’avvento di Berlusconi al Governo che sanciva, di fatto, la fine della prima repubblica, anni in cui la Democrazia Cristiana, con l’appoggio del Partito Socialista, aveva fatto il bello e il cattivo tempo. Già allora si faceva fatica a capire cosa fosse di sinistra e cosa fosse di destra e la canzone gaberiana, ironicamente, prendeva ad esempio cose e atteggiamenti che dessero una connotazione politica per l’appunto di destra o di sinistra. Per distinguersi o, al contrario, per omologarsi.

Oggi, ad esempio, si ha difficoltà a capire l’azione politica che i nostri rappresentanti istituzionali, dai loro scranni comunali, intendono portare avanti. Si fa fatica a comprendere come chi, ad esempio con un trascorso nel Pd, decida poi di passare a Forza Italia, per abbracciare successivamente Azione, decidere di uscirne formando un gruppo misto, per poi aderire ad una lista civica ed infine ritornare al punto di partenza rientrando nel Pd. “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” altra canzone, questa volta di Venditti, che fotografa bene la situazione.

Ma quella che dovrebbe essere un’eccezione, purtroppo, con il passare del tempo è divenuta regola.

E allora assistiamo inermi, allo svolgersi del pessimo teatrino della politica italica, con consiglieri comunali che pur avendo ricevuto un mandato dal loro elettorato, decidono di spostarsi dagli emaciati banchi dell’opposizione a quelli più pingui della maggioranza.

Qualcuno osserverà, “ma non c’è il vincolo del mandato”, è vero, ma abusarne porta ad un totale scollamento tra cittadini e politica, con il risultato del sempre più evidente abbandono delle urne e conseguente aumento dello astensionismo.

La politica ciampinese necessita di un cambio di passo. Ancor di più urge una rottamazione di personaggi che ruotano attorno ad essa: non basta un semplice maquillage con visi giovani se poi le azioni degli stessi ricordano molto da vicino quelle di coloro che li hanno preceduti (a volte padri o parenti).

In tutto questo baillame di spostamenti, degni del miglior calciomercato estivo, una perla su tutte, la nascita di un intergruppo consiliare che si propone tra gli obiettivi primari quello di avviare iniziative con lo scopo di diffondere la cultura e il rispetto per l’ambiente, l’economia circolare e la difesa del territorio. Principi nobili e rispettabili se non fosse che parliamo di un territorio cementificato fino all’inverosimile, dal far assurgere Ciampino a Comune con il più alto tasso di densità abitativa nel Lazio. Che poi, questo poco invidiabile primato, sia il frutto anche dell’opera di personaggi appartenenti al suddetto intergruppo è un semplice dettaglio o no?

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